Storia del Dry Needling

Nadeln

Gli aghi per il Dry Needling hanno solitamente un diametro compreso tra 0,16 e 0,35 mm e sono lunghi da 1,5 a 9 cm. La scelta dell'ago dipende dalla profondità del punto trigger e dalla tecnica di Dry Needling. Gli aghi sono sterili e monouso.

Il Dry Needling non è agopuntura!

Il Dry Needling utilizza aghi di agopuntura sottili e monouso, ma le due tecniche non sono paragonabili. Il Dry Needling viene utilizzato esclusivamente per pungere i punti trigger pre-diagnosticati al fine di alleviare la tensione. Ciò è in contrasto con il trattamento di agopuntura, che prevede la puntura di punti generali situati in diversi tipi di tessuto per raggiungere obiettivi diversi, di solito energetici.

Il Dry Needling è nato da osservazioni cliniche su prove di iniezione in trigger point. Con il progredire delle sperimentazioni, i ricercatori hanno scoperto che non è l'iniettato a determinare il successo della terapia dei punti trigger, ma che è la puntura stessa a essere efficace. Karel Lewit (1916-2014), medico ceco, ha pubblicato l'articolo "The Needle Effect in the Relief of Myofascial Pain" (L'effetto dell'ago nel sollievo del dolore miofasciale) nella famosa rivista "Pain" nel 1979. Da queste osservazioni e dal lavoro del Dr. P. Baldry e del Dr. C. Gunn negli anni '80, è nato il termine Dry Needling. All'inizio degli anni Novanta, Christian Gröbli e Ricky Weissmann hanno combinato il Dry Needling con le scoperte della terapia dei punti trigger di Simons e Travell e hanno sviluppato un concetto di Dry Needling dei punti trigger. Da allora, il metodo è stato costantemente sviluppato e insegnato dalla DGSA. Oggi il Dry Needling è utilizzato con grande successo da decine di migliaia di professionisti in tutto il mondo come terapia per le sindromi dolorose e i disturbi funzionali.

Travell Simons Myofascial Pain

Dry Needling del muscolo trapezio. Il Dry Needling consiste nel trattamento mirato di punti trigger precedentemente localizzati manualmente.

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